Dunque, negli ultimi tempi ho pubblicato L’unico scrittore buono è quello morto (e/o 2012), il Piccolo dizionario delle malattie letterarie (Italo Svevo 2016), Le cento vite di Nemesio (e/o 2016, selezionato per il Premio Strega 2017), Bob Dylan. Il fantasma dell’elettricità (add 2017). Inoltre ho curato l’antologia Racconti da ridere (Einaudi 2017).
Ho scritto racconti e articoli per “Corriere della Sera”, “IL” (il magazine del Sole24Ore), “Wired”, “The Towner”, “Pixarthinking”, “pagina99”, “Rivista Studio”, “Origami”, “Il Riformista”, “Liberazione” e “Il primo amore”.
Ho tradotto romanzi, saggi, memoir, poesie, liste della spesa per Einaudi, Adelphi, Mondadori, Marsilio, Feltrinelli, Neri Pozza, Sur, Isbn, Giano, Nutrimenti, Fazi, Rizzoli, Frassinelli, Baldini&Castoldi, Archinto, 66thand2nd, Giunti, Fandango, Gaffi e qualche altra oscura casa editrice.
Tra gli autori tradotti: Percival Everett, Charles Dickens, Mark Twain, T.S. Eliot, Dave Eggers, David Benioff, Gertrude Stein, Hunter S. Thompson, James M. Cain, Iain Sinclair, Patrick DeWitt, John Niven, Stephen Fry e perfino Nathan Zuckerman.
Curo dei laboratori di scrittura e traduzione presso la Scuola Belleville di Milano.
Non sono su Facebook. Sono @marco_rossari su Twitter.
La mia mail è marcorossari@yahoo.it