Alfabeto Bleeding Edge

Unknown(È uscito per “IL”, mensile del Sole24Ore, un mio sillabario labirintico sulle idee e i temi del nuovo romanzo di Thomas Pynchon, Bleeding Edge, che uscirà in Italia per Einaudi Stile Libero nella traduzione di Massimo Bocchiola. Forse online rende un po’ meno, ma ci si può fare un’idea di come fosse impaginato da un’anteprima uscita sul Post.)

ALLEY

Non Tin Pan Alley, nel cuore del Greenwich Village, ma Silicon Alley, equivalente East Coast della quasi omologa valle californiana e sineddoche per la bolla della new economy scoppiata pochi mesi prima dell’incipit. Primavera 2001 a New York: non c’è più del marcio in città, visto che Giuliani ha già reso «tutto quanto orrendo e lobotomizzato, proprio come piace a loro». È una metropoli sottilmente corrotta in attesa degli aerei e, stando all’esergo di Westlake, è la co-protagonista di questo software-boiled.

(Continua a leggere sul sito del Sole24Ore.)

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