Aforismi e brevi racconti sul mondo della letteratura e un incipit, «c’era uno scrittore», che si ripete. Fra situazioni improbabili (Tolstoj alla radio, Dante alle prese con l’editing) e nomi storpiati ma riconoscibilissimi, Rossari, scrittore e traduttore, mette a nudo miserie e nobiltà dei «colleghi» e compone un vademecum-apologia della scrittura.
(Nell’immagine un simpatico collage di copertine e parole.)
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