Che strana razza quella degli scrittori. Esibizionisti ma spesso schivi, ci regalano un pezzo della propria interiorità attraverso i loro libri eppure sono spesso reticenti a parlare di sé; sostengono che conta solo il testo ma poi non si sottraggono alle polemiche via web e si offendono tra di loro per questioni personali . Sono tutto e il contrario di tutto – e considerando che, in fondo, sono pur sempre persone, la cosa non meraviglia troppo.
Marco Rossari è uno che gli scrittori li ha osservati bene. Oltre a essere scrittore lui stesso, è anche traduttore, mestiere che gli ha dato la possibilità di osservare sul campo le molteplici bizzarrie caratteriali degli scrittori. Ma Rossari non conosce bene soltanto chi scrive, conosce benissimo anche i lettori, gli editori, i critici, i giornalisti e tutto quel sottobosco di strani personaggi che gravitano intorno agli scrittori: fan, groupies, antagonisti, invidiosi, adulatori, e chi più ne ha più ne metta. Rossari ha raccolto tutto questo in un libro che ha il merito di divertire senza essere vuoto e di essere leggero senza diventare frivolo.
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